Il richiamo del sangue

...ovvero di quel quarto di sangue emiliano che scorre nelle mie vene. Non ho resistito lo confesso...

E così domenica mattina mi sono armata di farina e uova fresche e mi sono messa a impastare la sfoglia per la pasta. Che soddisfazione!! Le mani da prima impastrocchiate e poi invece la pasta che prendeva forma e si arrendeva. Come la tradizione comanda l'ho stesa rigorosamente a mano col matterello, così rimane rugosa e il sugo si attacca meglio.

Non esiste un antistress più efficace!! Impastare è davvero un piacere unico! E poi avevo due spettatori d'eccezione perchè stranamente i bimbi erano tranquilli e mi guardavano affascinati. Federico che è più grande dimostra un grande interesse quando armeggio con farina e simili, mi fa mille domande. Speriamo nasca una passione!!

Ed ecco la trasformazione, un bel vassoio di tagliatelle!!

Naturalmente spolverate all'ora di pranzo.

(per la sfoglia: 100 gr di farina per ogni uovo!)

E intanto il mio stitchery è nato! Avevo bisogno di un ricamino piccolo, facile e veloce. Non ho trovato nulla e me lo sono disegnato. Adesso lo devo solo cucire. E così anche ago e filo hanno salutato la nuova stagione!!

E per salutare definitivamente l'inverno vi faccio anche vedere come sono finiti quei due famosi gomitolini di lana che vi avevo mostrato. Niente di più semplice, una bella sciarpotta. Morbida e calda...che continua a farmi comodo purtroppo!!

Non c'era altro modo, il filato era veramente palloso da lavorare, ma coi ferri 12 e una semplice maglia legaccio l'ho finita in due sere scarse.

Ciao ciao!!