Siamo state a parlare per più di un'ora...all'inizio imbarazzate del più e del meno...poi dopo un attimo di silenzio siamo partite in contemporanea: "senti ti dovrei dire una cos..." "no parla tu" "no parla tu" insomma è andata molto bene, è stata lei la prima a chiedere scusa. Ma le ho detto che non sapevo più nemmeno di cosa si stava scusando visto che in due anni non si può tenere vivo un rancore che non ha più senso....
Mi ha fatto piacere la sua sincerità, mi ha detto che non mi ha chiamato perchè aveva paura di un rifiuto....è stato quasi un cazzotto nello stomaco. E io le ho detto che non la chiamavo perchè egoisticamente troppo presa dai fatti miei... ma che adesso andare avanti per questa strada non ci avrebbe condotto da nessuna parte...tante cose restano da chiarire, ma come lei stessa mi ha detto "ne voglio parlare solo per spiegarti i sentimenti di quel momento, non per far tornare a galla storie vecchie e recriminare", ma questo lo faremo a voce molto presto, almeno finalmente potrò conoscere anche la sua bambina, e lei conoscere la mia. Sono contenta, sono molto contenta.
mercoledì 29 aprile 2009
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Hai fatto una cosa bellissima, la vita è troppo breve per restare arroccati su delle posizioni che non hanno più ragione di essere....
RispondiEliminaE sono morta dalle risate pensando il tuo cipiglio in coda alla cassa, con quel frescone!!!
Paola.
Brava!
RispondiEliminaun bacio
Anna
Tutto è bene quel che finisce bene....e l'ultimo chiuda la porta! SBAM!
RispondiEliminaaaahhaaahhahhhh te la ricordi vero questa scenetta? ;P
ciaooooo